Insaziabile by Erika Cotza

autore:Erika Cotza [Cotza, Erika]
La lingua: ita
Format: epub, azw3
Tags: Fiction, Romance, romanzo erotico, erotic fiction, erotica, erotico, erotika, eroxè, eroxe, romantico, storia romantica, adult fiction, erotici, eros, porno, sex stories, sesso
ISBN: 9788868101510
Google: sgXYBAAAQBAJ
editore: Damster Edizioni
pubblicato: 2014-10-14T22:00:00+00:00

Uscii dal negozio e trovai Mirko e Tom impegnati in una conversazione.

Cosa diavolo ci faceva Tom lì?

E cosa avevano da dirsi lui e il mio ragazzo?

Scattai e li raggiunsi.

«Ciao.»

Mirko e Tom sorrisero.

«Ciao.»

«Di cosa stavate parlando?»

Mirko scosse la testa.

«Niente» e io gli lanciai un'occhiataccia.

Passai lo sguardo su Tom.

«Tu cosa ci fai qui?»

«Stavo andando da nonna ma prima volevo passare a salutarti, poi ho incrociato Mirko e abbiamo iniziato a parlare...»

Loro due che parlavano?

No, c'era qualcosa sotto, anche se non capivo cosa.

«Ok» risposi perplessa.

«Com'è andata senza di me?» domandò Tom ed io sorrisi triste.

«Male. Mi sono annoiata a morte.»

Mirko mi guardò storto.

Sbuffai, ricambiando lo sguardo.

Doveva smetterla di fare il geloso.

«Andiamo? Muoio di fame.»

Annuirono in silenzio.

Mirko si posizionò accanto a me e avvolse il braccio attorno alla mia vita.

«Perché non ti sei portato le stampelle?»

Scrollò le spalle, senza rispondere.

Arrivammo davanti alla palazzina.

L'auto di Tom era dall'altra parte della strada.

La riconobbi subito dagli interni rossi.

Perché era già lì, se aveva detto che stava andando dalla nonna e non tornando.

Il mio collega aveva detto una bugia?

Li superai e mi misi davanti a loro, a braccia conserte.

«Cosa sta succedendo?»

«Niente» risposero in coro.

Ok, basta così.

«Mirko stai rischiando...» lo avvisai.

Si lanciarono una piccola occhiata.

Mi avvicinai al mio ragazzo e mi misi in punta di piedi per sussurrargli: «Niente più pompini se non parli.»

«No, questa minaccia no!» esclamò allarmato. «Amico, mi dispiace, devo dirglielo...»

Tom alzò gli occhi al cielo ed io sorrisi soddisfatta.

«Tom è venuto a casa circa un'ora fa per parlare con me.»

«Di cosa?»

«Di Antonio...» rispose Tom «... e di come si comporta con le ragazze.»

«Ok e quindi?»

«E quindi dobbiamo farlo smettere o ti vieto di andare a lavoro» rispose Mirko secco.

«Tu non mi vieti nulla Mirko. Sono adulta e posso decidere per me» alzai un dito e lo puntai su Tom. «E tu! Era compito mio dirglielo, non tuo!»

«Scusa Vivi. Sono preoccupato. È successo la stessa cosa un anno fa e ho paura che capiti nuovamente.»

Alzai un sopracciglio.

«Cosa è successo un anno fa?»

«Beh, ho iniziato a lavorare. Com'è successo con te, il signor Pinna mi ha affiancato una ragazza più o meno della mia età, affinché mi insegnasse tutto. Abbiamo iniziato a vederci e, dopo un mese, ci siamo messi assieme. Un giorno è stata chiamata al piano di sopra. Dopo un'ora è scesa, tutta scompigliata, dicendo che aveva ottenuto una promozione.»

Sbarrai gli occhi.

«No.»

Tom annuì triste.

«Per ottenerla, si era concessa ad Antonio. È lui che gestisce queste cose quando il fratello non c'è.»

Rabbrividii.

«Ho scoperto che lo fa con tutte Vivi... c'è chi lo denuncia ma, senza prove, non gli accade nulla. Per quello ha cambiato i miei orari e per quello sono preoccupato...»

Scrollai le spalle.

«Io non mi concederò a lui quindi non vedo quale sia il problema.»

«Cercherà in tutti i modi di convincerti Vivi» si intromise Mirko. «Ne approfitterà perché hai bisogno di un lavoro.»

«E io dirò di no, mandandolo al diavolo.»

«Va bene, ma se diventasse insistente, o peggio? Non sappiamo cosa succede a chi gli dice di no.»

«Saprò cavarmela» risposi.

«Vivi...»

Sbuffai.

«Ok, se dovesse chiamarmi in ufficio, vi avviserò immediatamente.

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